

Noi predichiamo Cristo Crocifisso!
Chiesa Cristiana Evangelica A.D.I.
Potenza nella lode

2 cronache 20:1-13
20:1 Dopo questi fatti, i figli di Moab e i figli di Ammon, e con loro dei Maoniti, marciarono contro Giosafat per fargli guerra.
20:2 Vennero dei messaggeri a informare Giosafat, dicendo: "Una gran moltitudine avanza contro di te dall'altra parte del mare, dalla Siria, ed è giunta ad Asason-Tamar, cioè En-Ghedi".
20:3 Giosafat ebbe paura, si dispose a cercare il SIGNORE, e bandí un digiuno per tutto Giuda.
20:4 Giuda si radunò per implorare aiuto dal SIGNORE, e da tutte quante le città di Giuda venivano gli abitanti a cercare il SIGNORE.
20:5 Giosafat, stando in piedi in mezzo all'assemblea di Giuda e di Gerusalemme, nella casa del SIGNORE, davanti al cortile nuovo,
20:6 disse: "SIGNORE, Dio dei nostri padri, non sei tu Dio dei cieli? Non sei tu che domini su tutti i regni delle nazioni? Non hai tu nelle tue mani la forza e la potenza, in modo che nessuno può resistere contro di te?
Giosafat dopo aver ascoltato i messaggeri non si mise a contare i suoi carri da guerra, non si mise a contare i suoi
uomini , la sua forza, le sue abilità militari, anzi la parola di Dio ci dice che ebbe paura, e fece l'unica cosa buona da
fare in questa circonstanza: si dispose a cercare il signore con tutto il suo cuore.
Egli era il re; aveva la responsabilità spirituale, morale e fisica del suo popolo; bandì un digiuno( ver 3 ) in tutta la nazione, ci fù unione, comunione da tutte le città di Giuda a Gerusalemme per invocare l'aiuto di Dio.
Gerusalemme era la capitale di Giuda, a Gerusalemme si trovava il tempio di Dio, la casa del signore, come è fondamentale andare nella casa del signore per pregarlo, adorarlo, ringraziarlo, vivere la comunione fraterna, pregare insieme per le difficoltà, per i problemi, le malattie, come fece questo popolo unito, compatto.
La preghiera di Giosafat seguì uno schema ben preciso: 1)Il re si collocò in mezzo al popolo ( ver 5 -6 ) è inizio ad adorare Dio, a lodarlo per quello che Era,e per quello che aveva fatto in passato. E molto importante non dimenticare mai che i credenti sono figli di Dio, e che il Signore è Onnipotente, e che può fare ogni cosa, non dimenticare i miracoli che Egli ha fatto nella loro vita.
2) Egli espose davanti a Dio il suo bisogno, il pericolo imminente, la guerra era alle porte, dei popoli nemici si avvicinavano; che bella espressione di Giosafat al
( ver 12 ): Poichè noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro di noi; non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di Te!
Come è importante riconoscere i propri limiti davanti alle difficoltà come questo re, ma ancora più importante avere fede in Dio: Gli occhi nostri sono su di te Signore.

20:7 Non sei stato tu, Dio nostro, a scacciare gli abitanti di questo paese davanti al tuo popolo Israele, e lo desti per sempre alla discendenza di Abraamo, il quale ti amò?
20:8 E quelli lo hanno abitato e vi hanno costruito un santuario per il tuo nome, dicendo:
20:9 Quando ci cadrà addosso qualche calamità, spada, giudizio, peste o carestia, noi ci presenteremo davanti a questa casa e davanti a te, poiché il tuo nome è in questa casa; a te grideremo nella nostra tribolazione, e tu ci udrai e ci salverai.
20:10 Ora ecco che i figli di Ammon e di Moab e quelli del monte Seir, nelle terre dei quali non permettesti a Israele di entrare quando veniva dal paese d'Egitto ed egli li lasciò da parte e non li distrusse
20:11 eccoli che ora ci ricompensano, venendo a scacciarci dall'eredità di cui ci hai dato il possesso.
20:12 Dio nostro, non vorrai giudicarli? Poiché noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro di noi; e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te!"
20:13 Tutto Giuda, perfino i loro bambini, le loro mogli, i loro figli, stavano in piedi davanti al SIGNORE.
2Cronache 20:14-30
20:14 Allora lo Spirito del SIGNORE investí in mezzo all'assemblea Iaaziel, figlio di Zaccaria, figlio di Benaia, figlio di Ieiel, figlio di Mattania, il Levita, tra i figli di Asaf.
20:15 Iaaziel disse: "Porgete orecchio, voi tutti di Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme, e tu, o re Giosafat! Cosí vi dice il SIGNORE: Non temete e non vi sgomentate a causa di questa gran moltitudine; poiché questa non è battaglia vostra, ma di Dio.
20:16 Domani, scendete contro di loro; eccoli che vengono su per la salita di Sis, e voi li troverete all'estremità della valle, di fronte al deserto di Ieruel.
20:17 Questa battaglia non sarete voi a combatterla: presentatevi, tenetevi fermi, e vedrete la liberazione che il SIGNORE vi darà. O Giuda, o Gerusalemme, non temete e non vi sgomentate; domani, uscite contro di loro, e il SIGNORE sarà con voi".
20:18 Allora Giosafat chinò la faccia a terra, e tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si prostrarono davanti al SIGNORE e l'adorarono.
20:19 I Leviti tra i figli dei Cheatiti e tra i figli dei Corachiti si alzarono per lodare a gran voce il SIGNORE, Dio d'Israele.
20:20 La mattina seguente si alzarono presto e si misero in marcia verso il deserto di Tecoa; mentre si mettevano in cammino, Giosafat, stando in piedi, disse: "Ascoltatemi, o Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme! Credete nel SIGNORE, vostro Dio, e sarete al sicuro; credete ai suoi profeti, e trionferete!"
20:21 E dopo aver tenuto consiglio con il popolo, stabilí dei cantori che, vestiti dei paramenti sacri, cantassero le lodi del SIGNORE e, camminando alla testa dell'esercito, dicessero: "Celebrate il SIGNORE, perché la sua bontà dura in eterno!"
20:22 Appena cominciarono i canti di gioia e di lode, il SIGNORE tese un'imboscata contro i figli di Ammon e di Moab e contro quelli del monte Seir che erano venuti contro Giuda; e rimasero sconfitti.
20:23 I figli di Ammon e di Moab assalirono gli abitanti del monte Seir per votarli allo sterminio e distruggerli; e quand'ebbero annientato gli abitanti di Seir, si diedero a distruggersi a vicenda.
20:24 Quando gli uomini di Giuda furono giunti sull'altura da cui si scorge il deserto, volsero lo sguardo verso la moltitudine, ed ecco i cadaveri che giacevano a terra; nessuno era scampato.
20:25 Allora Giosafat e la sua gente andarono a far bottino delle loro spoglie; e fra i cadaveri trovarono abbondanza di ricchezze, di vesti e di oggetti preziosi; ne presero più di quanto ne potessero portare; impiegarono tre giorni a portare via il bottino, tanto era abbondante.
20:26 Il quarto giorno si radunarono nella Valle di Benedizione, dove benedissero il SIGNORE; per questo, quel luogo è stato chiamato Valle di Benedizione fino a oggi.
nemici.
20:28 Ed entrarono a Gerusalemme e nella casa del SIGNORE al suono dei saltèri, delle cetre e delle trombe.
20:29 Il terrore di Dio s'impadroní di tutti i regni degli altri paesi, quando udirono che il SIGNORE aveva combattuto contro i nemici d'Israele.
20:30 Il regno di Giosafat ebbe pace; il suo Dio gli diede pace lungo tutti i confini.
Dio diede una meravigliosa risposta a Giosafat ed al suo popolo: Questa battaglia è Mia non temete; queste sono le risposte che il Signore da a tutti colorono che hanno fede in Lui, a quelli che lo lodano, che lo invocano con tutto il cuore, il popolo dovette solo ubbidire alle parole che Dio diede attraverso la bocca del profeta Iaaziel.
La mattina seguente si alzarono e si misero in marcia come il Signore aveva ordinato e mentre camminavano il re Giosafat incoraggiò ancora il popolo dicendo: "Ascoltatemi, o Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme! Credete nel SIGNORE, vostro Dio, e sarete al sicuro; credete ai suoi profeti, e trionferete!", a questo punto Giosafat dopo essersi consigliato con il popolo fece una cosa molto strana,ma fondamentale: mise davanti al popolo dei leviti che cantavano, lodavano e adoravano il Signore; la lode a l'adorazione a Dio deve andare sempre davanti a tutti e a tutto, infatti appena i cantori iniziarono a lodare e a cantare, Dio iniziò ad operare; gli Ammoniti , i Moabiti e quelli del monte Seir iniziarono a combattere tra di loro e si uccisero tutti fino all'ultimo uomo. Quando il popolo di Giuda arrivò sull'altura videro che erano tutti morti, Allora Giosafat e il popolo scesero nel campo fra i cadaveri e trovarono oro, e cose preziose che per portarle via impiegarono tre giorni; il Signore non solo combattè per loro, ma li fece anche arricchire. Quel giorno fù indimenticabile per Giosafat e per il popolo e dal quel giorno il terrore di Dio si impadronì di tutti i regni limitrofi perchè Dio aveva combattuto per il Suo popolo.
Dio ci Benedica